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CAROBENZINA: ENNESIMO AUMENTO TRAINATO DA ENI

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CAROBENZINA: ENNESIMO AUMENTO TRAINATO DA ENI MENTRE IL GOVERNO RIMANE A GUARDARE. LA COMPAGNIA DI STATO PRIMA ALZA I PREZZI ALLE STELLE E POI FA PUBBLICITA’ MILIONARIE PER RECLAMIZZARE GLI SCONTI. GESTORI “SCRIVONO” AGLI AUTOMOBILISTI E LI INVITANO A NON LASCIARSI INGANNARE.

Un aumento dei prezzi dei carburanti ogni tre giorni, in media, dall’inizio dell’anno ha portato la benzina alle soglie dei 2 euro al litro ed ora eni, la compagnia di Stato, investe decine e decine di milioni di euro per pubblicizzare gli “sconti”.

Che altro deve accadere perché i Ministri dell’Economia e dello Sviluppo Economico intervengano?

L’”inganno” perpetrato ai danni dei cittadini e dell’intero Paese -si legge in una nota diffusa dalla Fegica Cisl- è sotto gli occhi di tutti.

Un comportamento tanto più deplorevole mentre i prezzi internazionali e sul “libero mercato” (cosiddetto “extrarete”) sono in discesa e perché realizzato attraverso la “promessa” di uno “sconto” che eni intende accollare alla collettività due volte: la prima portando preventivamente i prezzi alle stelle; la seconda inasprendo il già difficile contesto occupazionale e sociale del Paese, espellendo gestioni e decine di migliaia di addetti impiegati presso gli impianti, sostituiti dalle macchinette del self service aperte 24 ore al giorno.

Una situazione gravissima, peraltro già denunciata formalmente anche al Ministro del Lavoro, Fornero, e alle rappresentanze sindacali di CGIL, CISL e UIL.

Si tratta con ogni evidenza -prosegue la nota- di una “risposta trasversale” di eni contro la liberalizzazione del settore voluta dal Parlamento con la legge appena approvata che individua, oltreché nella costituzione del mercato all’ingrosso, proprio nei gestori gli attore che, liberi dai vincoli che attualmente ne limitano l’azione, possono accrescere il grado di competitività nel settore, limitare lo strapotere delle compagnie petrolifere ed ottenere un efficace effetto calmierante dei prezzi dei carburanti.

Per questo -conclude la nota- oltre 2000 gestori eni che, malgrado le fortissime pressioni ricevute dalla compagnia, hanno deciso di non aderire all’iniziativa cosiddetta “iperself h24”, proprio in questi giorni esporranno sui loro impianti e consegneranno agli automobilisti italiani una lettera/volantino (in allegato), il cui testo è stato elaborato dal Coordinamento Nazionale Unitario di Faib Confesercenti e Fegica Cisl, con l’invito a non lasciarsi ingannare.

ALLEGATO: La lettera/volantino agli automobilisti italiani

Comunicato stampa del 3.4.12.pdf


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