Per Roberto Di Vincenzo la decisione di ART, Autorità di regolazione dei Trasporti, di rimandare le proprie conclusioni, formalmente richiesta peraltro dalle Organizzazioni di categoria dei Gestori, è atto atteso e molto saggio.

Particolarmente significativo appare, in particolare, il riferimento tra l’altro al piano di razionalizzazione che già di per sé richiama per intero la responsabilità dei Ministeri competenti nel procedere ad una profonda revisione del Decreto Interministeriale del 7.8.2015.

La rete distributiva autostradale ha bisogno prima di tutto di un chiaro indirizzo politico di prospettiva e di un capovolgimento di alcuni criteri, priorità e scelte che hanno finito per depauperare -e non era per niente semplice- una infrastruttura strategica per la viabilità del Paese. Né può essere tollerabile che tutto si esaurisca intorno alle dispute per spartirsi colonnine elettriche e finanziamenti pubblici, in nome di transizioni che avrebbero la necessità di ben altra capacità di programmazione.

Ora è stato conquistato il tempo di cui deve essere fatto tesoro, per ricostruire un progetto di sistema che costringa tutti, dagli enti concendenti e di controllo agli operatori privati, a misurarsi con le responsabilità imposte da un servizio pubblico essenziale offerto nel contesto di bene in concessione.