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GOVERNO DISTRATTO: SCIPPATI I TABACCHI AI BENZINAI

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comunicato stampa cnu4

GOVERNO CONTRADDITTORIO E DISTRATTO: LE LIBERALIZZAZIONI PERDONO UN ALTRO PEZZO. NEL DECRETO FISCALE IL BLITZ NOTTURNO CHE SOTTRAE I TABACCHI AI BENZINAI.

Con un emendamento a prima firma dellon. Elvira Savino (PDL), approvato in Commissione Finanza della Camera dei Deputati, nellambito delliter di conversione in legge del cosiddetto decreto fiscale, Parlamento e Governo si rimangiano e vanificano un altro pezzo delle liberalizzazioni, sottraendo di fatto il permesso ai gestori della distribuzione carburanti di vendere i tabacchi.

A oltre quindici anni dalle prime riforme del commercio avviate dallallora Ministro Bersani che dovevano portare allabrogazione di ogni barriera ed tutti i vincoli numerici, in omaggio alle lobby vengono reintrodotte per legge le superfici minime: un salto indietro nel tempo con, in pi, un tocco di ridicolo in quanto persino un gran numero di rivendite autorizzate dai monopoli non hanno i requisiti che ora vengono imposte ai benzinai.

Il Governo e la sua maggioranza, senza bussola e ormai evidentemente in balia delle lobby della conservazione dello status quo, continuano a smontare con una mano quello che era stato fin troppo timidamente abbozzato con laltra.

Il clamoroso dietro front notturno di ieri lennesima conferma, alla prova dei fatti, che neanche il Governo dei tecnici pu vantare quel grado di affidabilit, forza e coraggio per consegnare al Paese, alle forze produttive sane ed ai cittadini una riforma della distribuzione carburanti efficace e degna di questo nome.

Dei proclami iniziali ben poco si salvato dai colpi delle potenti lobby interne ed esterne al settore e gli effetti si vedono: prezzi dei carburanti che segnano continui record a causa dellingordigia dellerario e dei petrolieri; consumi in caduta libera; fallimenti delle piccole imprese di gestione in aumento esponenziale; drammatica perdita di decine di migliaia di posti di lavoro; nessun ammodernamento di una rete vecchia e neanche manotenuta che, invece di tendere ad un modello europeo ricco di servizi, qualit e diversificazione di offerta, si pone come suo pi ambizioso obiettivo quello di costringere gli automobilisti a servirsi da soli con il self service, a prezzi comunque folli.

Solo la delusione pareggia la fortissima preoccupazione per limminente futuro.

Comunicato Stampa CNU Faib/Fegica del 18.4.12.pdf


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